E' praticamente certo che la citta' romana di Feltria (Feltre) sorgesse lungo la via Claudia Augusta Altinate e che rappresentasse un centro di carattere commerciale dove avvenivano scambi con la zona portuale di Altino collegata dalla via. La citta' ottenne la costituzione a Municipium tra il 49 e il 42 a.C., ma sono documentati insediamenti piu' antichi risalenti molto probabilmente al V-IV secolo a.C. . L'estensione della citta' romana doveva coprire la zona del colle delle capre, la zona più elevata della citta' che in età successiva venne circondata dalle mura di fortificazione del castello, e parte dell'area a sud di questo: l'attuale piazza Maggiore, posta alla sommita' del colle delle capre, doveva costruire il foro, ovvero il luogo politico, economico e religioso della citta', fulcro delle attivita' giornaliere. Il centro abitato si estendeva in direzione est-ovest sul territorio del colle e, procedendo verso sud, gli edifici erano costruiti secondo un modello insediativo e terrazzamenti tipico dei centri urbani in altura.  Ad ogni modo, la citta' ricopri' un ruolo importante anche in epoche piu' tarde soprattutto per la posizione geografica di "frontiera", che includeva anche la Valsugana, la quale definiva il confine tra i due Municipia di Tridentum (Trento) e Feltria. Ma e' soprattutto in eta' romana che Feltre ricopre un ruolo di un certo peso, sia economico che militare. L'economia della zona era basata soprattutto sullo sfruttamento del territorio boschivo ma anche l'estensione dei prati sfruttati per l'allevamento e la pastorizia contribuivano alle attivita' economiche della zona prealpina sulla quale sorgevano Feltre e Belluno. Il periodo piu' importante della storia "romana" di questa citta', pero', e' quello del III secolo d.C., quando si verifica lo spostamento del baricentro militare verso l'Italia padana e, quindi, anche gli scambi di caratare commerciale vengono incrementati e la Claudia Augusta Altinate assume un ruolo per la comunicazione.


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